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Pubblicato da TaxMan il 11 Gennaio 2024

Aprire partita IVA come infermiere

Sei un infermiere e stai pensando di svolgere l’attività come freelance con partita IVA? Ecco l’articolo che fa per te. Aprire la partita IVA è semplice e sicuro e si può fare online da casa.

Per aprire la partita IVA puoi recarti in un ufficio dell’agenzia delle entrate e aprire gratuitamente, oppure usare dei servizi online come TaxMan , dove l’apertura viene generalmente regalata insieme al servizio di contabilità (nel caso di TaxMan il prezzo è di 169 euro annui).

Dovrai poi scegliere il codice ATECO, nel caso di infermiere è il seguente:

86.90.29Altre attività paramediche indipendenti nca.

In partita IVA è sicuramente vantaggioso avvalersi del regime forfettario, disponibile per ricavi fino a 85.000 euro annui.

Regime forfettario per infermieri

Come funziona il regime forfettario per infermieri? Ti consigliamo di leggere qui la nostra guida sul regime forfettario in continua evoluzione a seconda delle norme.

Ti basterà intanto ricordare i seguenti punti relativi alla partita IVA a regime forfettario per infermiere:

  1. Non c’è l’IVA. Non dovrai applicarla in fattura e non avrai adempimenti trimestrali.
  2. Tutti i contributi sono accorpati in un’imposta sostitutiva del 5% o del 15% a seconda dell’anno di inizio dell’attività.
  3. Non dovrai applicare la ritenuta d’acconto.
  4. Potrai fatturare massimo 85.000 euro annui
  5. E’ obbligatoria la fatturazione elettronica

Per maggiori approfondimenti ti rimandiamo alla guida.

Ricorda che l’attività che svolgi con la tua nuova Partita Iva non deve essere una mera prosecuzione di una che svolgevi in precedenza, anche se eri dipendente o all’interno di un’impresa familiare. Non puoi rientrare in regime forfettario inoltre se sei socio di una SRL la cui attività sia affine a quella della nuova partita IVA.

Contribuzione Partita Iva per infermieri

Per quanto riguarda i contributi degli infermieri, dovrai obbligatoriamente iscriverti alla cassa previdenziale dedicata alla tua professione, ossia l’ENPAPI

Tale cassa previdenziale prevede il pagamento di tre diverse tipologie di contributi, ovvero:

  • Soggettivo: è pari al 16% del reddito netto professionale ed in ogni caso è dovuto un contributo minimo (quota fissa) pari ad  € 1.600,00 annui;
  • Integrativo:  pari al 4% ed è in ogni caso dovuto un contributo minimo (quota fissa)  pari ad € 150,00 annui;
  • Di maternità.

Per conoscere precisamente quanti contributi devi versare, puoi rivolgerti direttamente alla tua Cassa. Puoi impostarla comunque sul sito TaxMan e vedere gli importi nella sezione “Calcolo Tasse”.

Tasse infermieri

Moltiplicando i redditi per il coefficiente 78% previsto dalla norma, puoi ottenere il reddito imponibile sul quale calcolare i contributi previdenziali. I contributi soggettivi sono poi deducibili e sull’importo rimanente, se sei nel forfettario, dovrai calcolare il 5% o il 15% a seconda dei requisiti che possiedi.

Per maggiori approfondimenti ti rimandiamo alla guida.

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