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Pubblicato da TaxMan il 4 Gennaio 2024

Aprire partita IVA come musicista. Quante tasse si pagano

Per poter svolgere l’attività di musicista in autonomia, può decidere di aprire la p.IVA in regime forfettario. L’apertura è grautita recandoti in un ufficio dell’Agenzia delle entrate. In alternativa puoi usare uno dei numerosi servizi online per aprire, come TaxMan.

Nel momento in cui decidi di aprire la tua Partita Iva per musicista, dovrai scegliere il Codice ATECO che qualifica la professione. Puoi adottare uno dei seguenti Codici:

  • 90.01.09 “Altre attività di rappresentazioni artistiche”;
  • 90.03.09 “Altre attività di creazioni artistiche”.

Per aprire la partita IVA puoi usare servizi digitali, il più conveniente è TaxMan a 169€ annui, apertura e dichiarazione inclusi. Tali servizi contabili sono erogati online attraverso dei commercialisti a prezzi inferiori rispetto alla media. 

Dopo l’acquisto del pacchetto sul sito TaxMan, potrai caricare i documenti direttamente online e inviare la richiesta di apertura partita IVA per musicista che sarà evasa in pochissime ore. Dovrai solo controfirmare i moduli di apertura e il gioco è fatto, l’Agenzia delle Entrate creerà un nuovo numero di partita IVA e potrai iniziare a fatturare. Se ti interessa sapere come fare le fatture (servizio peraltro incluso nel pacchetto gratuito TaxMan App) leggi qui la guida.

Ricorda che dopo l’apertura, dovrai iscriverti entro 30 giorni all‘INPS Gestione Separata.

Aderire al regime forfettario è sicuramente conveniente: è possibile infatti fatturare fino a 85.000 euro annui, ottenendo per i primi 5 anni una tassazione ridotta del 5%.

Ti consigliamo di leggere qui la nostra guida sul regime forfettario e i principali limiti di accesso in continua evoluzione a seconda delle norme.

Riportiamo i principali limiti di accesso:

  • Non devi aver svolto attività di impresa, né in forma associata né familiare, nei tre anni precedenti all’apertura della tua Partita Iva come musicista ;
  • La tua attività non deve essere una mera prosecuzione di una che svolgevi in passato, né come dipendente né come impresa familiare;
  • Se rilevi un’attività svolta da un altro soggetto, devi assicurarti che questo sia rientrato nel limite dei 85.000 euro di ricavi l’anno precedente.
  • Non devi esercitare lavoro dipendente oltre i 30.000 euro lordi annui

Ricorda che in regime forfettario i costi non sono deducibili, ma vengono stabiliti in maniera appunto forfettaria. Nel caso di musicista , vengono considerati costi pari al 33% del fatturato.

Calcolare le tasse – Musicista in regime forfettario

La app gratuita migliore per calcolare le tue tasse è TaxMan, che nella sezione “Calcolo Tasse” offre una stima in tempo reale delle tasse dovute a fine anno. Le imposte per la tua partita IVA saranno le seguenti:

  1. L’imposta sostitutiva del 15% o del 5% per i primi 5 anni.
  2. I contributi alla Cassa Inps Gestione Separata pari al 26,23% del reddito imponibile (reddito per 67%). Come musicista dovrai iscriverti all’INPS Gestione Separata. Puoi calcolare i contributi della cassa scegliendola nel menu a tendina di TaxMan, cliccando l’omino in alto. Per quanto riguarda le scadenze, le puoi monitorare nella sezione della app “Pagamenti”. I pagamenti alla Cassa sono le uniche deduzioni possibili.

Ex ENPALS

Se dovessi lavorare con soggetti del mondo dello spettacolo, dovrai iscriversi e versare i contributi all’ex-Enpals (ora inglobata dall’Inps). Per tutti gli approfondimenti, consigliamo di visitare direttamente il sito: Ex Enpals. L’ex enpals prevede il versamento di una quota del 9,19% a carico del lavoratore direttamente in fattura. Potrai impostare la fattura correttamente con TaxMan. Qualora tu abbia entrambe le casse, dovrai associare a un solo codice ATECO le prestazioni con contributi ex enpals e a un altro codice quelle con INPS Gestione Separata.

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