Marca da bollo da 2 euro addebitata al cliente diventa imponibile

In seguito alla risposta n. 428 del 12 agosto 2022, l’addebito della marca da bollo da 2€ euro al cliente, diventa reddito soggetto a imposta, e quindi rilevante ai fini della tassazione.

L’obbligo di apporre la marca è infatti in capo al prestatore d’opera, ma quest’ultimo può chiederne il rimborso al cliente. Piccola tegola per i regimi forfettari, che dovranno quindi pagare le tasse pure sull’imposta di bollo, qualora l’addebitino in fattura al cliente.

Il software per l’emissione gratuita di fatture elettroniche TaxMan è stato già aggiornato, pertanto non dovrai fare nulla. Troverai, qualora tu decida di addebitare i 2€ di marca da bollo al cliente, la marca stessa nel totale imponibile.

Secondo l’Agenzia le fatture sono soggette all’imposta di bollo sin dall’origine, ossia al momento della loro formazione. In particolare, in omaggio all’articolo 1 del Dpr n. 642/1972, sono soggetti all’imposta di bollo gli atti, i documenti e i registri indicati nell’annessa tariffa e tra gli altri documenti, anche le fatture, quando la somma indicata è superiore a 77,47 euro e non è soggetta a Iva (articolo 13, comma 1 della Tariffa, parte prima).