Malattia partita IVA regime Forfettario, è possibile?
Di solito la malattia è un istituto a cui hanno diritto i lavori dipendenti. Ma è possibile fare richiesta di malattia per un freelance in regime forfettario?
Ci sono alcuni casi in cui anche una partita IVA in regime forfettario può richiedere la malattia: vediamo quali sono e per quanto tempo si può richiedere.
L’istituto della malattia è prevista per le partite IVA iscritte all’INPS Gestione Separata.
Diritto all’indennità di malattia Inps per partite Iva
I professionisti iscritti presso la gestione Separata Inps hanno diritto all’indennità di malattia se:
- risulta accreditato almeno un mese di contributi nella gestione separata, nei 12 mesi che precedono la data di inizio della malattia;
- l’attività lavorativa autonoma risulta in corso quando si verifica la malattia;
- c’è un’effettiva astensione dal lavoro durante il periodo indennizzato.
Il lavoratore possiede un mese di contributi se risultano versati almeno 400,06 euro come libero professionista, in quanto l’aliquota 2024 è pari al 26,07%
A quanto ammonta l’indennità di malattia Inps?
Ecco gli importi giornalieri riconosciuti ai liberi professionisti:
26,22 € se risultano accreditate sino a 4 mensilità
39,33 € se risultano accreditate da 5 a 8 mensilità
52.44 € se risultano accreditate da 9 a 12 mensilità
Quanto dura l’indennità di malattia Inps?
L’indennità di malattia spetta, nell’anno, per massimo 1/6 delle giornate lavorate o retribuite nei 12 mesi precedenti l’inizio dell’evento di malattia, comunque per un minimo di 20 giorni e massimo 61 giorni.
La tutela della indennità di malattia è esclusa per gli eventi di durata inferiore a 4 giorni.
Come si fa richiesta di malattia all’INPS?
Per avere diritto all’indennità, il lavoratore deve farsi rilasciare il certificato di malattia dal medico che provvede a trasmetterlo telematicamente all’Inps.
Il lavoratore deve inoltre inviare un’apposita istanza all’Inps utilizzando questo link.
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Anche le partite Iva sono sottoposte a visita fiscale?
Sì, durante la malattia, anche il lavoratore con partita Iva può essere soggetto a controlli sanitari effettuati dalle Asl o direttamente dall’INPS.
Il freelance ha quindi l’obbligo di essere reperibile presso l’indirizzo abituale o il domicilio occasionale durante tutta la durata della malattia, comprese le domeniche ed i giorni festivi, nelle fasce orarie di reperibilità:
- dalle ore 10 alle ore 12;
- dalle ore 17 alle ore 19.
L’assenza non giustificata alla visita medica di controllo determina la perdita dell’indennità:
- per un massimo di 10 giorni di calendario, dall’inizio dell’evento, in caso di 1° assenza a visita di controllo non giustificata;
- per il 50% dell’indennità nel restante periodo di malattia, in caso di 2° assenza a visita di controllo non giustificata;
- per il 100% dell’indennità dalla data della 3° assenza a visita di controllo non giustificata.
Diritto all’indennità di degenza ospedaliera:
I professionisti iscritti presso la gestione Separata Inps hanno diritto all’indennità di degenza ospedaliera se:
- risulta accreditato almeno un mese di contributi nella gestione separata, nei 12 mesi che precedono la data di inizio del ricovero;
- nell’anno solare che precede la data di inizio del ricovero, il reddito soggetto a contribuzione non supera il 70% del massimale contributivo annuo;
- l’attività lavorativa autonoma risulta in corso al momento del ricovero.
Per avere diritto all’indennità, il lavoratore deve farsi rilasciare il certificato di ricovero.
A quanto ammonta l’indennità di degenza ospedaliera?
La misura dell’indennità di degenza ospedaliera si calcola in questo modo:
52.44 € se risultano accreditate sino a 4 mensilità;
78,67 € se risultano accreditate da 5 a 8 mensilità;
104,90 € se risultano accreditate da 9 a 12 mensilità.