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Il presente e il futuro del lavoro

Pubblicato da TaxMan il 14 Febbraio 2024

Malattia partita IVA regime Forfettario, è possibile?

Di solito la malattia è un istituto a cui hanno diritto i lavori dipendenti. Ma è possibile fare richiesta di malattia per un freelance in regime forfettario?

Ci sono alcuni casi in cui anche una partita IVA in regime forfettario può richiedere la malattia: vediamo quali sono e per quanto tempo si può richiedere.

L’istituto della malattia è prevista per le partite IVA iscritte all’INPS Gestione Separata.

Diritto all’indennità di malattia Inps per partite Iva

I professionisti iscritti presso la gestione Separata Inps hanno diritto all’indennità di malattia se:

  • risulta accreditato almeno un mese di contributi nella gestione separata, nei 12 mesi che precedono la data di inizio della malattia;
  • l’attività lavorativa autonoma risulta in corso quando si verifica la malattia;
  • c’è un’effettiva astensione dal lavoro durante il periodo indennizzato.

Il lavoratore possiede un mese di contributi se risultano versati almeno 400,06 euro come libero professionista, in quanto l’aliquota 2024 è pari al 26,07%

A quanto ammonta l’indennità di malattia Inps?

Ecco gli importi giornalieri riconosciuti ai liberi professionisti:

26,22 € se risultano accreditate sino a 4 mensilità

39,33 € se risultano accreditate da 5 a 8 mensilità

52.44 € se risultano accreditate da 9 a 12 mensilità

Quanto dura l’indennità di malattia Inps?

L’indennità di malattia spetta, nell’anno, per massimo 1/6 delle giornate lavorate o retribuite nei 12 mesi precedenti l’inizio dell’evento di malattia, comunque per un minimo di 20 giorni e massimo 61 giorni.

La tutela della indennità di malattia è esclusa per gli eventi di durata inferiore a 4 giorni.

Come si fa richiesta di malattia all’INPS?

Per avere diritto all’indennità, il lavoratore deve farsi rilasciare il certificato di malattia dal medico che provvede a trasmetterlo telematicamente all’Inps.

Il lavoratore deve inoltre inviare un’apposita istanza all’Inps utilizzando questo link.

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Anche le partite Iva sono sottoposte a visita fiscale?

Sì, durante la malattia, anche il lavoratore con partita Iva può essere soggetto a controlli sanitari effettuati dalle Asl o direttamente dall’INPS.

Il freelance ha quindi l’obbligo di essere reperibile presso l’indirizzo abituale o il domicilio occasionale durante tutta la durata della malattia, comprese le domeniche ed i giorni festivi, nelle fasce orarie di reperibilità:

  • dalle ore 10 alle ore 12;
  • dalle ore 17 alle ore 19.

L’assenza non giustificata alla visita medica di controllo determina la perdita dell’indennità:

  • per un massimo di 10 giorni di calendario, dall’inizio dell’evento, in caso di 1° assenza a visita di controllo non giustificata;
  • per il 50% dell’indennità nel restante periodo di malattia, in caso di 2° assenza a visita di controllo non giustificata;
  • per il 100% dell’indennità dalla data della 3° assenza a visita di controllo non giustificata.

Diritto all’indennità di degenza ospedaliera:

I professionisti iscritti presso la gestione Separata Inps hanno diritto all’indennità di degenza ospedaliera se:

  • risulta accreditato almeno un mese di contributi nella gestione separata, nei 12 mesi che precedono la data di inizio del ricovero;
  • nell’anno solare che precede la data di inizio del ricovero, il reddito soggetto a contribuzione non supera il 70% del massimale contributivo annuo;
  • l’attività lavorativa autonoma risulta in corso al momento del ricovero.

Per avere diritto all’indennità, il lavoratore deve farsi rilasciare il certificato di ricovero.

A quanto ammonta l’indennità di degenza ospedaliera?

La misura dell’indennità di degenza ospedaliera si calcola in questo modo:

52.44  se risultano accreditate sino a 4 mensilità;

78,67 €  se risultano accreditate da 5 a 8 mensilità;

104,90 €  se risultano accreditate da 9 a 12 mensilità.

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