Rimborso spese in regime forfettario è possibile?
Le spese sostenute per un lavoro mi fanno superare il limite di 85.000 euro?
Se sei in regime forfettario può capitarti di sostenere delle spese per raggiungere il cliente in macchina, o per un volo etc. Queste spese spesso vengono rimborsate dal cliente stesso. Come vanno inserite in fattura? E soprattutto, queste spese rischiano di farti superare il limite dei 85.000 euro annui e farti uscire dal forfettario?
Ricorda quindi che non basta lo scontrino e soprattutto non serve una fattura intestata a te stesso, ma deve essere sempre intestata al cliente.
A quel punto potrai inserire le spese nella fatturazione di TaxMan scegliendo “Spese Esenti” e inserendo l’importo corrispondente.
- Le. spese prepagate dal committente;
- Le spese effettuate a nome e per conto del cliente;
- Le spese sostenute dal professionista nello svolgimento del suo incarico.
Nel primo caso è il cliente che acquista ad esempio il biglietto del treno e quindi il professionista non anticipa alcun importo. Questo tipo di spese non vanno indicate quindi nella fattura.
Il secondo caso tratta le spese per il quale vengono anticipati i pagamenti dal professionista, ma le spese sono a carico e intestate al cliente. In questo caso non concorrono al reddito imponibile.
L’ultimo caso invece, tratta le spese intestate al professionista e che sono state sostenute durante lo svolgimento di un lavoro, ad es. hotel con fattura intestata al professionista etc. Queste spese concorrono alla formazione del reddito imponibile e dei 65.000 euro annui previsti dalla normativa per rimanere nel regime forfettario.
Attenzione: Un “rimborso spese forfettario” infine costituisce sempre ricavo ed è quindi tassato, contribuendo alla formazione del reddito imponibile.